In una recente lettera di risposta ai Comitati del 29
ottobre 2007 la ASL RMB ribadisce le conclusioni delle indagini ambientali ed
epidemiologiche contenute nella relazione del 03/11/06. In particolare così
viene precisato: “…Tale relazione,
rimasta tuttora senza alcun riscontro formale delle Istituzioni cui è stata
inoltrata per le ulteriori azioni di rispettiva competenza, ribadiva
inequivocabilmente, sulla scorta dei rilevamenti ambientali effettuati che
hanno permesso di individuare l’area interessata ad una maggiore ricaduta delle
sostanze pericolose provenienti dai processi di combustione dei catalizzatori
esausti, la criticità della realizzazione di insediamenti abitativi nelle
immediate vicinanze dello stabilimento”. “…Successivamente alla stesura della relazione
non sono emersi nuovi elementi che possano portare ad una modifica delle
valutazioni sanitarie e delle conclusioni in essa contenute, che quindi qui si
ribadiscono per intero”.