Il 6 maggio 2003 seguì una nuova Interpellanza alla Camera, ne
segurono altre: il 6 Ottobre 2003, l'8 Ottobre 2003, il 13 Ottobre.
Attraverso queste interrogazioni e le indagini dei Comitati di Case
Rosse e di Settecamini, i Cittadini finalmente sono venuti a conoscenza
dell'impianto di smaltimento di rifiuti pericolosi e di tutte le
Autorizzazioni che la Engelhard aveva legalmente ricevuto dalla Regione
Lazio e dalla Provincia.
Epidemiologia del Territorio
I dati di un'analisi sulla mortalità per causa redatta dal Dipartimento
di Epidemiologia della ASL RME in data 16/09/2003 hanno evidenziato che
la mortalità per tutti i tumori nella popolazione maschile di Case
Rosse e Settecamini dal 1987 al 2001 presenta uno scostamento
dall'atteso (media del Comune di Roma) del 30% in più.
Prendendo invece in esame solo le cause di morte compatibili con
l'inquinamento ambientale, lo scostamento medio ha visto 103 casi
osservati contro i 62,3 attesi dalla media del Comune di Roma. Sono
quindi circa 41 i casi in più di questi tumori osservati con uno
scostamento del +65% (link All. 19).
In considerazione dell'importanza dei risultati lo stesso Direttore
del Dipartimento di Epidemiologia suggerisce, nel documento, successivi
approfondimenti sull'eccesso della mortalità per tumori polmonari e
linfomi non Hodgkin tra la popolazione residente.
Per l'ambiente di lavoro invece scrive: "Per quanto riguarda
l'attivazione di indagini epidemiologiche nell'area in relazione alla
presenza dello stabilimento chimico Engelhard si ritiene importante
valutare la fattibilità di un'indagine di coorte tra gli esposti in
ambito occupazionale".
Il fatto che l'aumento della mortalità abbia interessato solo la
popolazione di sesso maschile non è un indice di anomalia perchè la
mortalità per i tumori delle vie respiratorie interessa principamente
questo sesso come dimostrato dai dati epidemiologici del WHO.
Il 15 Novembre I Cittadini si sono incontrati davanti alla Engelhard
per fare il punto della situazione e per firmare un documento sugli
scarichi delle acque reflue versate dalla Engelhard nell'Aniene ed
inviato agli Enti interessati.
Abbiamo ricevuto il documento redatto dalla ASLRMB dove, oltre alla
metodologia per l'indagine epidemiogica all'interno della Engelhard,
vengono ribaditi due concetti importanti:
1) che la Engelhard, per le sue lavorazioni chimiche, non è
compatibile con il territorio, tra l'altro già compromesso per
altri inquinamenti ambientali, e questo, indipendentemente dagli esiti
delle indagini epidemiologiche;
2) che le Autorizzazioni rilasciate dagli enti preposti debbano essere
riviste alla luce della segnalazione dei rischi indicati nella
relazione della stessa ASLRMB ed in quella del Ministro, sempre
indipendentemente dagli esiti delle indagini epidemiologiche.
Il 15 Dicembre 2003 è finalmente giunta la lettera di confermata
ricezione da parte del Parlamento Europeo della petizione con le 3.508
firme da noi inviata alla fine di Novembre.